Il grande albergo mai nato a Foggia

IL GRANDE ALBERGO MAI NATO A FOGGIA

di De Seneen Raffaele  e  Romeo Brescia

Siamo nel 1864, e solo la solerzia dell’attento e bravo cronista foggiano Oreste Bucci rispolvera l’argomento, che non ebbe lieto fine, in due articoli pubblicati su “Il Foglietto” del settembre 1953 e dicembre 1961.

Siamo a pochi anni dall’Unità d’Italia, Foggia ha la sua prima stazione (9 novembre 1863) e i lavori iniziati dalla Compagnia Bastogi nell’ottobre 1861 per la costruzione della linea Foggia – Pescara vedono un primo coronamento il 25 aprile 1864 con l’inaugurazione del tronco Ortona – Foggia.

Seguiranno il Foggia – Barletta e il Foggia – Trani rispettivamente nel maggio e nell’agosto dello stesso anno, il Foggia-Bovino, la linea per Napoli, nel dicembre 1866.

Stazione, treni e passeggeri che arrivano, ma la città non ha ricettività alberghiera, quel poco che c’è, per igiene, confort e servizi non è all’altezza.

Chi nota questa carenza, come racconta il Bucci, è tale Nicola Capozzi di ideali liberali, uomo intraprendente che fonda una “Società in partecipazione per la fondazione di un grande albergo in Foggia”, il cui statuto, lui stesso ne è promotore e firmatario, è composto di 41 articoli.

Lo statuto, oltre a  contemplare i diritti e i doveri degli azionisti, stabilisce in Lire 300.000 il capitale occorrente all’impresa e le quote di partecipazione ad esso non inferiori a Lire 100.

Ancora più interessante appare un “Bilancio presuntivo” allegato allo stesso, più che i numeri, prevale l’intuizione, le motivazioni che spingono all’impresa: lo sviluppo del polo ferroviario di Foggia (per questo se ne è accennato in premessa) che è appena iniziato ma che già si prevede di ulteriore ed imminente evoluzione.

I cinquanta “passeggeri” previsti come utilizzatori della struttura alberghiera, che ne potrà ospitare quattro volte tanto, sono solo una stima molto prudenziale.

I ricavi annui stimati sono i Lire 109.500 di cui 91.250 per 18.250 “piazze occupate” [posti letto 50 x gg 365 x L. 5], i costi stimati in Lire 84.990 con un incasso netto di Lire 24.510, che se ben interpretiamo tabelle e indici ISTAT corrispondono ad un valore ad oggi di circa 241milioni/lire, 124.400/Euro circa.

Progetto di un grande albergo in Foggia…veduta prospettica… studio ing. M. Speranza…Milano… ( Archivio personale Pino del Grosso)

Il cronista non conosce le ragioni della mancata realizzazione dell’albergo, né ne paventa di sue, nulla toglie che la nostra atavica pigrizia imprenditoriale si sia coniugata all’epoca con uno scarso interesse da parte di investitori/azionisti.

Un’occasione persa per la città di Foggia, non la sola, perché il Bucci accenna anche ad un analogo episodio dei primi anni del 1900, quando l’albergatore barese Francesco Viganotti, già gestore del buffet della stazione, individua nel suolo dove poi sorgerà il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese il sito idoneo a costruire un grande albergo ristorante. Niente di fatto anche per quest’altra iniziativa.

 

 

 

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