IL LAPIDARIO DELL’ I.T.T. ALTAMURA – DA VINCI
di Raffaele de Seneen e Romeo Brescia
Abili operai e tecnici di valore si sono formati, sin dalla fine del 1800, nel glorioso istituto cittadino “Saverio Altamura”: “L’Industriale” o “La Scuola Industriale” così meglio conosciuta.
Già nelle intuizioni della locale Camera di Commercio che ne apriva la via in una Delibera del 21 marzo 1864, è nel 1872 che trova realizzazione nei locali di un vecchio mulino assumendo in seguito la denominazione di “Scuola per arti meccaniche e fabbrili”, così come riportato sul frontale della facciata del più vecchio istituto, ora nascosto dalla più moderna che ha consentito con il suo avanzamento l’ampliamento degli spazi a disposizione.
Una scuola che fin dall’origine ha attirato i figli delle famiglie più modeste e meno abbienti che dovevano “imparare un mestiere”, più importante del migliorarsi nel leggere e scrivere, e nel sapere più diffuso. Per questo, ingiustamente sottovalutata da chi poteva ingrossare le fila e riempire le aule delle scuole tecniche come il Giannone (ragioneria) e il Masi (geometra) e poi le scuole umanistiche come licei, ecc.
Anche nel gergo comune e popolare degli anni 40/50 la differenza era marcata da reciproci appellativi: “I ‘cciaccafìrre” (schiaccia-ferro)per l’Istituto Industriale, “I zucagnòstre” (succhia-inchiostro) per gli altri.
Ma a parte le cose di colore, resta il fatto che l’Istituto Industriale (oggi I.T.T. Altamura – Da Vinci) ha segnato la storia di questa città, ed è esso stesso, con orgoglioso vanto e benemerito apprezzamento, un contenitore di Storia Patria.
Girando per i suoi ambienti ci si imbatte in una serie di lapidi marmoree che altri non posso vantare, segno di profonda attenzione e attaccamento al territorio. Da un rapido giro, e cercando di rispettare le date di apposizione, si rilevano le targhe sotto riportate con le relative intestazioni e dediche:
- FRANCESCO DELLA MARTORA Segr. Della Camera di Commercio e della Reale Soc. Economica della Capitanata – Istitutore a Foggia, nel 1872, della prima scuola-officina d’Italia.
- FRANCESCO CAFIERO Docente di matematica e direttore (Apposta il 16 dicembre 1892)
- ENRICO BARONE Presidente della Camera di Commercio – Fondatore della scuola nel 1871 (Apposta il 5 gennaio 1893)
- RAFFAELE NANNARONE Senatore del Regno – Presid. Camera di Commercio e del Cons. Direttivo della scuola (Apposta il 21 ottobre 1908)
- EMILIO PERRONE Senatore – Presidente fautore del conseguimento del grado di Regio Istituto Industriale (Apposta il 24 agosto 1916)
- AGLI ALUNNI MORTI PER LA PATRIA nella guerra 1915/18
- NICOLA UGO STAME e LUIGI PINTO Allievi – deceduti rispettivamente alle Fosse Ardeatine – Roma 1944- e nella strage di Piazza della Loggia – Brescia 1974 (Apposta il 21 dicembre 2004)
- SAVINO URBANO e LUIGI ZEZZA studenti periti nel disastro di Viale Giotto l’11 novembre 1999 (Apposta il 18 dicembre 1999)