LA MUTUA FERROVIERI
di Raffaele de Seneen e Romeo Brescia
Di quelle che sono state a Foggia, fra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, le prime organizzazioni, e i movimenti, dei lavoratori locali resta ben poca traccia, memoria e storia.
Stiamo parlando di O.M.S. (Organizzazioni di Mutuo Soccorso), leghe di resistenza poi di miglioramento, del movimento cooperativistico, ecc. Insomma, di quelle forme associative di lavoratori, che, mestiere per mestiere, arte o professione si costituivano prima come organizzazioni di aiuto reciproco (mutuo soccorso) poi, o a latere, come organizzazioni tese al miglioramento delle condizioni lavorative: salari, condizioni generali, ore-lavoro, riposo, ecc.
Eppure, nascosta in una viuzza poco frequentata del centro storico, non c’è uscita se non l’aggiri alle spalle, Via Campanile, esiste ancora, ed è in funzione, la lontana erede di quella che nel 1877, a Milano, nasce come “Società di Mutuo Soccorso fra Macchini e Fuochisti delle Ferrovie Alta Italia”.
Dipendenti delle Ferrovie dello Stato alla guida di un treno – 1958 –
Nel tempo la Società ingloberà tutto il personale del comparto ferroviario e sarà estesa a tutto il territorio nazionale; successivamente ancora, riguarderà tutto il personale dei trasporti in genere, e arriverà ai giorni nostri come “Società Nazionale di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo”, dal nome di un macchinista, organizzatore ed anche Presidente, aperta a chiunque nel campo della mutualità integrativa sanitaria.
Tornando alle origini dell’Organizzazione, non è dato sapere quando questa ebbe anche a Foggia una sua sede.
Il polo ferroviario di Foggia prende consistenza ed importanza negli anni a ridosso dell’Unità d’Italia (1861), sicuramente unica realtà industriale dell’epoca per importanza e consistenza di addetti.
Importanti scioperi di ferrovieri partono da Foggia nel 1884 e si estendono ad Ancona, Rimini, Bologna. Resta nella storia cittadina, e non solo, “L’eccidio di Foggia” del 1905 dura risposta ad una protesta di ferrovieri con sanguinose e mortali conseguenze.
Un sopralluogo effettuato nella sede di Via Campanile – oggi adibita a Sportello Solidale della Mutua – non ha sortito buon esisto circa l’esistenza, come testimoni affermavano, di una antica “targa” a muro o a pavimento che sicuramente avrebbe fornito più precise ed ulteriori notizie. I locali originari risultano in parte ceduti, modificati e ristrutturati, e la “memoria”, se c’era, è stata cancellata.
Così come nel resto d’Italia, sicuramente anche a Foggia durante il ventennio fascista l’Organizzazione fu pesantemente attenzionata, quantomeno osteggiata, messa nell’angolo, o addirittura diventata “di parte”.
Il 1° dicembre 1929 si costituisce a Foggia l’Associazione “Italia Nuova” fra le cui finalità si legge: “Concorre a sviluppare il sentimento di italianità, di devozione alla Monarchia Sabuda e di disciplina verso il Governo Nazionale” (Statuto – Art. 1 – Lett. A). Di detta Associazione posso far parte “gli impiegati statali appartenenti alle Amministrazioni delle Ferrovie dello Stato”.
Gruppo dipendenti delle Ferrovie dello Stato
Mentre, resta a testimonianza della Società Mutuo Soccorso tra ferrovieri in Foggia un opuscoletto riportante lo Statuto e il Regolamento omologati dal Tribunale Civile di Foggia il 4 luglio 1966, la sede è in Via Campanile 11 (Art. 1), e ad essa possono aderire “tutti i ferrovieri residenti in Foggia, in attività di servizio o in stato di quiescenza” (Art. 2).
Lo stesso opuscoletto riporta nelle ultime pagine il “Ricorso d’omologazione” (presentazione al Tribunale Civile di Foggia) dal quale più chiaramente si evince che trattasi di modifiche a precedente statuto così come da verbale di assemblea straordinaria della Società di Mutuo Soccorso “Mutua Volontaria tra Ferrovieri Italia Nuova”.
Foggia risulta presente con un suo “rappresentate”, Ninno Domenico, all’assemblea della Mutua tenuta a Roma nell’aprile 1888, con Ferrero Achille a quella del 7 luglio 1891 ed ancora con Feudo Vincenzo a quella tenutasi nel 1907.
Un ulteriore contributo perviene da Lorenzo Brescia: La Società di Mutuo Soccorso fra Ferrovieri di Foggia si sciolse il 27 gennaio 1980. I 412 soci per volere dell’Assemblea Straordinaria della stessa Società, confluirono nella Società Nazionale di Mutuo Soccorso tra Ferrovieri oggi Società Nazionale di Mutuo Soccorso CesarePozzo.
Fonti: La mutua dei macchinisti e fuochisti – G. Checcozza e S. Stefanelli – 1987