Vocabolarietto della transumanza

Vocabolarietto della transumanza

“Parole e Immagini”

di: 

Raffaele de Seneen e Romeo Brescia

Pubblicato il: 27 Apr 2013

BREVE INTRODUZIONE

L’antico fenomeno della Transumanza: i Tratturi, le Poste, i Riposi, le Locazioni che con essa sono in stretta ed inscindibile connessione, viene riorganizzato definitivamente il 1° Agosto 1447 da Alfonso 1° D’Aragona, detto il Magnifico, salito al trono delle Due Sicilie.

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Francesco Montluber viene nominato Doganiere a vita e Procuratore speciale del Re, viene insediata la Dogana di Puglia con sede prima a Lucera, e nel 1468 trasferita a Foggia dover resterà operante fino al 1806 quando fu soppressa da Gioacchino Murat.

43 locazioni, Tratturi, tratturelli, bracci e 13 riposi destinati alla sosta delle greggi in attesa del riparto e assegnazione degli erbaggi.

I Tratturi erano larghi da 18,50 a 60 passi [da m. 34,26 a m. 111,11. ]

1 passo napoletano corrisponde  m. 1,85.

Nel 1908 viene costituito in Foggia il Commissariato Regio per la reintegra dei Tratturi con competenze sia su tutto il territorio pugliese che delle altre Regioni attraversate da Tratturi.

Epitaffio

Nel 1977 il D.P.R. 616 prevede lo scioglimento del predetto Commissariato ed il trasferimento alle Regioni competenti per territorio dei Tratturi e delle funzioni su esse esercitate.

La Regione Puglia con propria legge n. 29 del 23.12.2003 afferma: “I tratturi, in quanto monumento della storia economica e sociale del territorio pugliese interessato dalle migrazioni stagionali degli armenti e in quanto testimonianza archeologica di insediamenti di varia epoca, vengono conservati al demanio armentizio regionale … e costituiscono il’Parco dei Tratturi della Puglia’ “.

Un apposito ufficio in Foggia, l’Ufficio Parco Tratturi, ne continua oggi la gestione residuale.

 

“A”

Acqua-sale – Pranzo tipico dei pastoriDSC_0300

Acquàre [o acquarècce] – La rugiada che bagna l’erba nelle prime ore del mattino

Allistamento – Antica tassa imposta sugli animali grossi in proporzione diretta alla distanza dei luoghi d’origine dalla Puglia

Ammorrare – Tipico movimento delle pecore che si mettono in cerchio, testa contro testa, nei momenti di forte calura per proteggersi dai raggi del sole

Arciclocco  [o albero del pastore] – Palo in legno con corte ramificazioni infisso nel terreno su cui veniva riposta l’attrezzatura del pastore, o messa a seccare la carne [Vedi miscische]

“B”

                                                                         Raccoglitrice di Cotone                                                         Ballone – Formato di un certo quantitativo di lana da conservare nel fondaco

Banca [dei Cambi] – Annessa agli uffici amministrativi e fiscali della Dogana  Bassette – Pelli di pecora conciate

Bassettieri – Commercianti di pelli di pecora

Bracci – Vie di collegamento fra tratturelli

Buttero – Conduttore ed assistente dei muli della masseria transumante

Butteracchio – Ragazzo a servizio del buttero

 

“C”

cacio

Cacio di passo – Quello prodotto durante il cammino per raggiungere la posta, spesso regalato o barattato con i contadini-coltivatori incontrati sul percorso

Cacciuni (Giocherelloni) – Cani-pastore più giovani

Caglio – Prodotto ricavato dallo stomaco di agnelli e capretti per far addensare il latte

Callaro – Paiolo per portare alla temperatura giusta il latte da trasformare in formaggio

Camera [o Sala della Ruota] – Sorta di camera di consiglio all’interno del Palazzo Dogana

Cane [da pastore] – Tipico cane di grossa taglia, bianco a pelo lungo addestrato per la guida e la protezione del gregge

Cane custode – Specializzazione del cane da pastore addestrato per difendere il gregge dai lupi

Cane toccatore [o paratore] – Cane da pastore addestrato ad eseguire i comandi del pastore per il governo e le manovre del gregge

Capomassa – Capo di un gruppo di pastori con terreno a pascolo in comune

Caprai – Specializzati nell’accudire le capre

Carceri – Locale annesso e per uso della Dogana

Casce e ova [cacio e uova] – Pranzo tipico dei pastori

Casciara [o casolare] – Luogo dove si conservava il formaggio [da cascio o caso]

Cascio [o caso, o cacio] – Formaggio

Casiere – Colui che lavorava il latte

Cesoie – Forbici per la tosatura delle pecore

Chiancarelle [o scannellucci] – Sgabelli e treppiedi costruiti ed usati dai pastori

Ciavarra/o – Agnella/o di un anno

Compassatori – Agrimensori incaricati della misurazione di pascoli, fondi e tratturi

Compasso – Strumento di misurazione

Carosatore – Addetto a tosare le pecore

Ciavarri – Agnelli da un anno a due anni

Ciavarrini – Agnelli fino ad un anno

Cordeschi  [o mulacchi] – Agnelli nati dopo il periodo della “figlianda” [Vedi figlianda] da febbraio

Credenziere – Addetto alla tenuta e cura del registro degli animali

Curiùole  – Legacci per unire le strisce dei zampitti

“D”

Disordine – Utilizzo abusivo, anche minore o maggiore, di terre destinate a pascolo, o di porzione di tratturo

Dispensazione – Distribuzione di erbaggi straordinari insoliti

Doganella [d’Abruzzo] – Istituzione aragonese del Regno di Napoli (1532-1806) nata come distaccamento della Regia Dogana della mena delle pecore di Foggia

Doganiere – Figura all’apice della grande macchina amministrativa, economica, fiscale e giudicante che è la Dogana della mena delle pecore.

“E”

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Epitaffio [da epigrafe – ‘u Pataffije] – Antico monumento (1651) all’inizio di Via Manzoni legato a pastori, Tratturi e transumanza. Situato sulla confluenza di due importanti Tratturi: l’Aquila-Foggia ed il Celano-Foggia. Indicava ai pastori la via del ritorno ai loro paesi

Erba statonica – Pascolo estivo, dall’8 maggio al 29 settembre

Erba vernotica – Pascolo invernale, dal 30 settembre al 7 maggio

Erbaggi straordinari insoliti – Pascoli di proprietà privata su cui la Dogana aveva diritto di prelazione nell’affitto del pascolo invernale

Erbaggi straordinari soliti – Pascoli aggiuntivi alle locazioni e sottoposti allo stesso vincolo sin dal 1447

“F”

Famigli – Ultimo gradino dei dipendenti della Dogana

Fellata – Pecora di primo parto

Fida – Importo dell’affitto annuale che i pastori pagavano alla Dogana per ogni capo di bestiame. All’epoca della istituzione corrispondente ad 8 ducati veneziani per ogni 100 animali piccolo (pecore e capre) e 10 per gli animali grandi (bovini ed equini)

Figliame – Remunerazione in natura (vino, ecc.) erogata nel periodo della nascita degli agnelli.

Figlianda – Periodo in cui le pecore iniziano a partorire [Ottoobre-Cicembre]

Fiscella  [o friscella] – Cestino di vimini o giunchi per mettere a colare e dare forma alformaggio fresco

FONDACO

 

Fiscellaro – Costruttore di fiscelle

Fondaco – Locale posto in città per lo stoccaggio della lana

Furlaruto –  Flauto di canna costruito dai pastori

 

 

 

 

 “G”

Gentile di Puglia – Razza di pecora locale

PASTORI

Gerarchia – Nell’ambito della “masseria transumante” era così stabilita: Massaro, sottomassaro, pastori (pecurale o pecurare), cardatori, caciaro o casciaro, capibutteri, butteri (vuttere), butteracchi, tosatori e carusatori, garzoni o uaglioni

Guardamacchia – Gambali di pelle di capra per difendere le gambe dai rovi e dall’acqua, venivano indossati sopra i calzoni e legata alla cintura e ai polpacci.

Guado – Barriera con piccoli varchi fra due recinti per consentire il passaggio singolo delle pecore per la mungitura

 

 

“I”

lana

Infondacare – Operazione di introduzione della lana nel fondaco

Iuncata o quagliata – Latte appena addensato

 

 

 

“L”

Lato  [di] – Tipo di mungitura delle pecore come si fa con i bovini

Latte mutato – E’ il latte che serve per la trasformazione dopo i tre mesi di allattamento degli agnelli

Lattera – Pecora che allatta gli agnelli

Lettèra – Giaciglio del pastore

Libri dei pesatori di lana – A garanzia del pagamento della “fida”, i locati erano tenuti a depositare in Foggia la lana ricavata dalla tosatura primaverile delle loro greggi.Essa era immessa nei “fondaci”, ossia nei capaci magazzini esistenti in città in attesa di essere venduta nel corso della cosiddetta “fiera della lana” che ogni anno si svolgeva tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. Al momento del deposito nei fondaci, la lana veniva pesata dai “regi pesatori” di una delle tre compagnie o paranze: L’Aquila, Sulmona e Castel di Sangro, a garanzia del proprietario e del consegnatario.

Locati – Pastori situati con le relative greggi nei pascoli fiscali di Puglia

 

Locazione – Grande estensione di terreno fiscale in cui durante l’inverno sostavano le pecore

Locazione dei poveri – Pascoli destinati ai pastori più poveri per evitare il subaffitto e il loro sfruttamento

Locazione generale – Pascoli per pastori del Regno o stranieri

Locazione particolare – Superficie riservata al bestiame di feudatari e grandi proprietari

Lupi della Dogana  [anche Cavallari]-  Sorvegliavano il territorio delle Locazioni

 “M”

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Masseria di pecore – Mandre

Masseria armentizia – Allevamento di pecore ed animali in genere

Massari di campo e negozianti – Categorie di operatori nella compravendita di lana

Mastrodatti – Segretario-cancelliere della Dogana

Màcche  [ lu ] – Pranzo molto apprezzato dai pastori, una sorta di polenta di legumi non molto raffinata, da magiare fredda con una salsa di peperoni e peperoncini

 

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Màgghije – Segmento di grosso tronco d’albero, ricurvo da una parte, utilizzato come battitore (martello) per infiggere in terra i pali di sostegno delle reti per gli stazzi

Mandra: Ricovero per ovini, di pianta rettangolare ben limitata e collocata su un piano inclinato di spalle ai venti da nord, suddivisa in tante parti per il numero di branchi che deve ospitare. La costruzione di questo ricovero viene eseguita con ferule e arbusti intrecciati fra loro con un’altezza pari a quella dell’uomo.  Nelle “masserie di pecore”, dove l’allevamento del bestiame prevale sull’agricoltura, è solito vedere questi ricoveri in muratura in un insieme contiguo spesso con entrata ad arco.

Mazza battente  [ a ] – Modo di trasferimento delle greggi: bastone, cani e castrato capofila per far percorrere al gregge 15 – 20 chilometri al giorno

Mazzetta di tratturo – Compenso monetario extra contratto di lavoro, legato a situazioni occasionali o prestazioni periodiche e stagionali

Mezza lana  [o lana agostina] – Lana di seconda tosatura che di solito si effettuava in agosto

Mezzana – Appezzamento di terreno adibito a pascolo dei buoi destinati alla lavorazione della terra

Mezzanella – Appezzamento di terreno adibito a pascolo unito alle terre a coltura per il sostentamento degli animali da lavoro

Miscische – Pezzi di carne di pecora seccata la sole

Montonari – Addetti alla cura dei montoni

Morra – Gregge di ovini fra i 200 e i 250 capi.  Alcune fonti portano 350 capi, probabilmente con riferimento ad armenti più grossi

Mulattieri – Addetti alla conduzione di muli e asini

Mungituro – Passaggio obbligato per le pecore avviate alla mungitura

Musciali – Pascoli riservati alle pecore mosce

“N”

‘Ncìne [Uncino] – Particolare bastone da pastore con manico ricurvo

“P”

Piazza xx Settenbre

Palazzo Dogana – Sede della Dogana della mena delle pecore a Foggia,  prima in Piazza Federico II (dal 1468), poi in Piazza XX Settembre (1734-1735) all’epoca zona Porta Reale

Pagliari – Piccola capanna fatta di frasche e paglia utilizzata come ricovero notturno dai pastori

Pancotto – Pranzo tipico dei pastori

Paranze – Compagnie di pesatori di lana che operavano a Foggia per la pesatura, infondacazione e sfondacazione della lana: Aquila Bianca, Aquila Nera, Castel di Sangro. Sulmona.

Paroccola – Tipico bastone da pastore con impugnatura ringrossata

Passata – Autorizzazione concessa ai pastori per aggiungere le locazioni o poste, e scaduto il termine di affitto per uscirne

Passo [ o passo napolitano] – Unità di misura di lunghezza. Un passo è composto da 7 palmi. Un palmo corrisponde a 0,2646 metri, 7 palmi a metri 1,85. Larghezza dei Tratturi m. 111,11 : 1,85 = 60 passi [Largezza massima dei Tratturi]

Pastòra – Corda fatta con peli di capra utilizzata per legare (impastorare o impasturare) le zampe di un animale per evitare i movimenti dannosi alla sua incolumità in caso di tosatura o marchiatura 

Pastoricchio – Giovane scapolo con mansioni di guardiania elle dipendenze dei pastori

Patente – Titolo conseguito dopo un apposito esame dai pesatori di lana e dai compassa tori. Necessario per esercitare la loro professione che non era alle dirette dipendenze della Dogana

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Pecora – Agnello al raggiungimento del terzo anno

Pecore carfagne – Pecore dalla lana ruvida

Pecora di corpo  [o matricina] – Pecora che partoriva periodicamente

Pecore gentili – Pecore dalla lana sottile

Pecore insolite – Pecore che non scendevano in Puglia tutti gli anni

Pecora lattare – Pecora che produceva latte

Pecore mosce – Dalla lana lunga e grossa per materassi

Pecore pagliarole – che restavano in Abruzzo e trascorrevano l’inverno dei pagliai

Pecore professate – dichiarate alla Dogana con il sistema della professazione

Pecore solite – Che scendevano in Puglia ogni anno

Pecora sorda [ o lunare] – Pecora sterile

Pecora sterpa  [ o sterpata] – Pecora che non produceva latte

Pecora vecchia – Animale al raggiungimento del settimo anno

Pellìccione – Giubbotto fatto di pelle di pecora e ornato con bottoni di vari colori.

Percettoria  [anche Ricevitoria] – Luogo di riscossione della fida

Pezza –  Piccolo appezzamento d terreno a pascolo o a coltura

Portata [Terra di portata] – Terreno coltivato con sistema tradizionale di rotazione quinquennale

Possedibile – Numero di pecore che potevano essere contenute in una posta o lacazione

Posta – Porzione di locazione

Posta fissa –  Posta che veniva assegnata sempre agli stessi greggi

Posta frattosa – Posta con macchie di arbusti [fratte]

Postaioli – Rappresentanti eletti a tutelare gli interessi dei pastori riuniti in una posta

Passo di Corvo 1 bis

Procojo  [anche Capomandra] – La capanna di pietra a secco, bassa, a volte ricoperta di legname leggero e frasche dove trovavano alloggio i pastori una volta rientrati in Abruzzo e risaliti i monti

Professazione – Sostituì nel 1533 il sistema della conta dei capi di bestiame, con quello della semplice dichiarazione

 

 

“R”

Recchiarelle – Pecore feconde

Regi pesatori – Riuniti in compagnie erano incaricati dalla Dogana a pesare la lana depositata nei fondaci di Foggia

Reintegra –  Ricognizione e misurazione dei tratturi allo scopo di eliminare abusi

Remnuta – Il giorno d’arrivo dei pastori in Abruzzo di rientro dalla Puglia

Ripasso mungitura – Seconda mungitura serale

Riposi autunnali – Vaste estensioni di pascoli ove il bestiame sostava in attesa della conta e dell’assegnazione dell’erbaggio

Riposi laterali – Posti a fianco del tratturo consentivano la sosta durante il cammino

Rivela – Era l’atto della professazione

Romana  [alla] – Tipo di mungitura che si effettuava stando seduti dietro l’animale

Rompere  [il Tratturo] – Abuso commesso da contadini-coltivatori che mettevano a semina parte di un Tratturo

Rubbio – Unità di peso della lana, corrisponde a kg. 9,8. Un Rubbio è composto da 10 Rotoli

“S”

Sala [delle udienze del Governatore] – Sala deputata alle udienze del Governatore all’interno di Palazzo Dogana

Salario del pastore – I pastori venivano pagati ogni due settimane. La parte in natura del salario era composta da un chilo di sale, un litro di olio e due chili di pane al mese. A volte del formaggio e del vino,  secondo la convenzione

Saldo – Terreno incolto adibito solo a pascolo

Salatore di cacio  [o di cascio] – Lavorante addetto alla salatura del formaggio e controllo della stagionatura

Salatura – Operazione del salare il formaggio

Salera  [ o pietra del sale] – Pietra piatta ubicata vicino all’abbeveratoio degli animali su cui si spargeva il sale indispensabile per l’alimentazione del bestiame, anche a scopo “curativo”

Salone [dei Locati] – Ambiente a disposizione dei locati all’interno di Palazzo Dogana

Salto – Quello che veniva fatto fare nell’acqua di un torrente, una-due volte, alle pecore prima delle tosatura per la pulitura del manto

Sarda  [alla] – Tipo di mungitura delle pecore, in piedi a rovescio, tenendo l’animale fra le gambe

Sboglia – Pulizia della parte posteriore della pecora

Scasata – Il giorno della partenza dalla posta per il rientro

Scopatura di poste – Letame ovino che si accumulava nelle poste di pecore che in seguito si raccoglieva per spargere sui campi

Scrivani – Addetti della Dogana agli Uffici del Regio Patrimonio, delle Passate, delle Terre Salde, delle Percettorie o Ricevitorie

Scuriazzo – Recinti per pecore

Sfondacazione – Operazione di prelievo della lana dal fondaco

Soldati – Alle dipendenze del Doganiere, per assicurare l’ordine, c’erano 28 soldati comandati da un tenente

Squarciafoglio – Registro in cui venivano annotati i nomi dei locati di ciascuna posta con il corrispondente numero delle pecore che ognuno di essi professava. In esso erano annoverati singolarmente anche i “padroncelli” ossia i pastori che possedevano poche pecore e che anticamente non calavano nel Tavoliere.

Squarciafoglietto – Registro dove veniva indicato l’erbaggio della posta di ciascuna locazione e il quantitativo dello stesso erbaggio assegnato ad ogni locato. A differenza dello squarciafoglio non erano indicati i nomi di tutti i componenti delle collettive dei “padroncelli”, ma un solo nome corrispondente a colui che era poi obbligato al pagamento della “fida”.

Spara [la] – Sacco-borsa del pastore contenente viveri

Specorare – Il cessare l’attività di allevatore di pecore

Spoppati – Agnelli che non bevono più latte dalla madre

Sabbiare  – Lasciare le pecore su un campo da mettere a coltura che veniva così concimato dalle deiezioni degli animali. Diventava quasi una pratica di scambio dei pastori transumanti in cambio dell’ospitalità ricevuta in una masseria

Stanza [della Corda] – Ambiente in cui gli inquisiti venivano “energicamente” interrogati

Sterpe – Pecore e vacche che non davano latte

Stazzo – Luogo per raccogliere le pecore fatto di reti e pali, a volte di ramaglia, sterpi, cespugli di rovo e ferula

Struzzura – Giornata nebbiosa e fredda per la gelata della nottata

“T”

tacchicella

Tacchicella – Pezzo di ferula diviso in due parti con un taglio per il lungo, sovrapposte (ricomposte) una all’altra si incidevano delle tacche per segnare il quantitativo di pane, sale e olio che faceva parte del compenso in natura del pastore, una per ogni alimento. Delle due parti della stessa “tacchicella” una era tenuta dal pastore, l’altra dal massaro.

Tempestii [o primitivi] – Agnelli nati a settembre-ottobre da pecore di corpo le femmine vengono allevate per aumentare il numero degli ovini e sostituire quelle morte o macellate per vecchiaia

Terre in perpetuum – Fondi di origine privata che la Dogana sin dal XV secolo con contratto assicurò al pascolo

Terreni azionali – Terreni a pascolo o a coltura appartenenti a luoghi pii

Terre salde a coltura – Terreni un tempo destinati a pascolo ed in seguito fittati per coltura

Tratturo – Via erbosa che serviva per la trasmigrazione delle greggi

Tratturello – Via di collegamento fra tratturi

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Tribunale [della Dogana] – Luogo dove si esercitava la giurisdizione penale e civile sui pastori che vivevano in Capitanata o che vi giungevano per la transumanza. Comunque la competenza era estesa su tutti i territori attraversati dai Tratturi.

 

 

“U”

Uditore – Giudice civile e penale che trattava tutte le controversie in cui una delle parti era un Locato

Università dei pastori  [anche Generalità] – La consociazione dei locati che eleggeva tre Sindaci che assistevano il Doganiere nelle cause interessanti i locati

“V”

Vernarecci  [primiticci o gennarini] – Agnelli nati durante il periodo della “figlianda” [Vedi figlianda]

Vraccale [o vreccale] – Grosso e pesante collare di ferro irto di punte metalliche da mettere al collo del cane da pastore per proteggerlo dagli attacchi dei lupi

“Z”

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Zampetti – Sandali fatti con strisce di cuoio 

Zurro- Maschio adulto di pecora o capra

Zurracchio – Capretto di un anno

 

 

 

 

 

 

 

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