LAMPI, STORIE & SCORIE DI UNA GUERRA
UN DIARIO RACCONTA
Di Raffaele de Seneen e Romeo Brescia
Dopo oltre due anni di pubblicazioni, “FoggiaRacconta” è diventato per molti amici e curiosi, più o meno interessati, un appuntamento non concordato, lo si vede ogni volta dal numero dei visitatori, e per non pochi un punto di riferimento per i graditi contributi forniti, a volte anche solo per notizie, foto, storie e documenti che consentono di intravedere una traccia ed andare fino in fondo.
Questa volta il contributo arrivato è costituito da un libricino, un po’ ingiallito dal tempo, di appena ventisette pagine formato 24 x 17, sulla copertina porta scritto “Pierino Ascolese – Dal mio diario”. Risulta essere la ristampa avvenuta, dopo dieci anni, nel marzo del 1953 di un racconto diretto come può esserlo quello di un diario, nella fattispecie tenuto da un bambino, Pierino Ascolese, che non è di Foggia ma a Foggia arriva per seguire il papà (motivi di lavoro) e la famiglia.
Fra scuola, giochi, estati al mare e ritorni ai luoghi d’origine, Foggia diventa per il piccolo Pierino il punto di riferimento di un buon tratto della sua vita. Accenna più volte a situazioni che hanno la nostra città al centro ed a persone da lui conosciute come l’insegnante Perugini Vincenzina, la maestra Cucci Lina, un sacerdote-preside M. A. Testa, padre Agostino (molto probabilmente padre Agostino Castrilli dei Frati Minori di Gesù e Maria).
La storia, difficile e ingiusto da condensare, da ridurre a stralci, si legge in quasi trenta minuti, inizia nel 1932 e si conclude nel 1943: c’e la guerra, e Foggia è sotto i bombardamenti.
Un foglietto a stampa allegato al libro riporta la scritta: “Pro Opere Pierino Ascolese 1943-1953”, probabilmente una raccolta fondi per opere umanitarie e benefiche.
Solo un dubbio ci piace esternare, la storia rimane bella seppure nella sua tragica fine, che dietro tutto ci sia il buon contributo di una penna intinta nell’amore di una madre o nel cuore di un padre così fortemente colpiti per bel due volte.
Buona lettura.
Consulta il pdf “Dal mio diario”
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