FOGGIA A LUTTO

di Raffaele de Seneen  e  Romeo Brescia

Bombardamenti, terremoti, crolli e quant’altro hanno purtroppo interessato più volte la nostra città. Il tempo sana le ferite, i ricordi si allontanano e affievoliscono e d’altronde ogni generazione ha vissuto i suoi lutti cittadini per cui non si può pretendere una uguale conoscenza e percezione degli stessi.

Così, quando qualcosa del passato, per qualsiasi motivo, squarcia il velo di polvere che l’ha ricoperta è giusto prima di tutto saperne un po’ di più e poi parteciparla e condividerla con gli altri.

Solopaca, un piccolo centro del beneventano, oggi meno di quattromila abitanti, luogo dell’incidente, e le cronache giornalistiche del luglio 1933 fanno riemergere un grave incidente ferroviario avvenuto sulla linea Foggia-Napoli, uno scontro frontale, fra due treni: un diretto partito da Napoli e un accelerato partito da Foggia.

Allo scontro provocato dall’errore umano seguì l’incendio dei convogli che fu domato solo dopo tre ore. Otto le vittime, cinque facenti parte del personale ferroviario del comparto di Foggia a servizio del treno e tre impiegati postali, trenta i feriti.

Foggia in gramaglie attese il ritorno delle salme dei propri figli.

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