Il Premiato Stabilimento Matrella nella Foggia del ‘900

Il Premiato Stabilimento Matrella nella Foggia del ‘900

Di Tommaso Palermo

            La ditta dei fratelli Matrella, figli di Gaetano, è stata per diversi decenni del Novecento un simbolo dell’industria foggiana nel settore dell’edilizia. Nata principalmente come impresa di costruzioni e dotata inizialmente di un solo stabilimento, la ditta si specializzò anche nella produzione e vendita di mattoni colorati e monocolori, marmette, vasche, scalini, soglie nonché accessori igienici e tubazioni.

Il punto di forza della crescente e premiata produzione fu, però, quella dei lavori in cemento, divenendo azienda leader, in buona parte del Meridione, delle note ed ancora oggi apprezzate “cementine”: le mattonelle artistiche realizzate con cemento Portland.

Il cosiddetto cemento Portland fu scoperto nel 1824 in Inghilterra dal muratore Joseph Aspdin e deve il proprio nome alla somiglianza con la roccia di Portland, in Inghilterra.; le cosiddette “cementine”furono il frutto di una sperimentazione tecnica di questa tipologia di cemento, sviluppatasi nel corso dell’Ottocento, volta ad ottenere prodotti resistenti al calpestio e utilizzabili anche per  pavimenti. La composizione delle cementine vedeva uniti al suddetto cemento, delle polveri di marmo ed ossidi di ferro per la colorazione. 

La fama dei prodotti Matrella si diffuse presto nel Meridione; sul numero del 31 luglio 1904 del giornale socialista partenopeo “Propaganda”, un piccolo ma significativo articolo così celebrava l’arte dei fratelli Matrella:

 “Pavimenti alla trevisana – Abbiamo fatto la conoscenza dell’operaio foggiano Matrella Vincenzo, il quale ha appreso l’arte di costruire quegli eleganti pavimenti in terracotta conosciuti col nome di trevisani. Noi ci congratuliamo vivamente col nostro operaio e lo raccomandiamo alla Deputazione Provinciale per quei pavimenti alla trevisana che devono costruirsi negli appartamenti prefettizi”.

Le esigenze dell’azienda legate al successo dei prodotti spinsero i fratelli ad aprire un secondo stabilimento, distribuendo la propria produzione negli stabilimenti foggiani di via Marchese de Rosa e via Felice Cavallotti.

 Il “Premiato Stabilimento Lavori in Cemento Fratelli Matrella” fu ben oltre che una semplice impresa di costruzioni, fu una fucina di stile che giunse così ad abbellire, soprattutto con le proprie cementine artistiche, migliaia di abitazioni italiane. I pavimenti potevano essere modulari, componendosi di mattonelle monocrome circondate da altre bianche oppure articolarsi con una cornice perimetrale che, come in un tappeto, racchiudeva un intreccio di motivi geometrici o floreale. Il campionario delle fantasie era talmente vasto e componibile secondo i gusti del cliente da generare veramente l’imbarazzo della scelta.

Alla fine degli anni ’20, la nascita del primo Consiglio d’Amministrazione della nascente Fondazione Maria Grazia Barone, vide concretizzarsi il sogno della defunta nobildonna e benefattrice foggiana Maria Grazia Barone: quello di costituire una fondazione per anziani e poveri foggiani. Il progetto della costruzione e la direzione dei lavori vennero affidati all’ingegner Carlo Celentani Ungaro. Ad eseguire il lavoro di costruzione fu l’impresa Matrella, che vi lavorò dal 1929 al 1934.

Altre tracce dell’opera della ditta erano presenti in molti palazzi della città di Foggia, per esempio presso l’Istituto Marcelline, di cui resta testimonianza in una cartolina degli anni ’50 che mostra un pavimento con cementine esagonali su uno dei terrazzi dell’edificio.

Terrazzo dell’Istututo Marcelline in Foggia. Archivio personale Marco Scarpiello.

 

Alcuni elementi modulari in cementina Matrella, usate come materiale di riutilizzo, sono anche visibili in alcune strade pubbliche di Borgo Croci.

Chiesa di Santa Lucia – Ascoli Satriano.

In provincia è possibile ammirare una pavimentazione in cementine Matrella presso la vecchia chiesa di Santa Lucia nel paese di Ascoli Satriano.

 Nel dopoguerra, l’evoluzione tecnica nel settore produttivo dei rivestimenti abbandonò progressivamente le cementine, ormai sorpassate dall’avvento delle marmette in graniglia e della ceramica industriale. Nonostante ciò, l’impresa Matrella continuò ad operare sul territorio, ne è prova un intervento del 1958 di demolizione di locali fatiscenti, attigui alla chiesa foggiana di San Francesco Saverio, per erigervi, a spese del Genio Civile e su progetto dell’architetto Pio Ulivieri, la nuova canonica ed i locali parrocchiali.

Ci piace chiudere questo piccolo contributo, quasi un omaggio alla maestria foggiana dei Matrella, con le loro stesse parole, tratte dalla prefazione di un loro pregiato catalogo degli anni ’30, un catalogo ricco di tavole a colori che valorizzavano i frutti di una propria, lunga esperienza:

“Nel dare questo nuovo catalogo alle stampe, sentiamo il dovere di rivolgere poche parole, dirette ad illustrare gli sforzi da noi fatti per ottenere, dalla nostra spettabile clientela, formata essenzialmente da tecnici, quella estimazione e quella considerazione di cui ci sentiamo onorati, in provincia e fuori.

Espertissimi in lavori di costruzioni edilizie, nei quali avemmo il piacere di ottenere l’estimazione dei committenti, conoscevamo tutte le esigenze delle moderne costruzioni e ci proponemmo di soddisfarle creando prima l’industria, quasi nuova per Foggia, della fabbricazione di materiali in cemento per pavimentazioni, integrandola poi con la produzione di altri lavori in cemento.

Tutto ciò facciamo senza badare a sacrifici e spese e siccome non usiamo mai dei mezzi illeciti e curiamo invece l’interesse del consumatore fornendo di materiali di ottima qualità a prezzo modico, avemmo il piacere di veder crescere la nostra clientela in modo tale che ben presto si rese insufficiente il nostro primo impianto a soddisfare le richieste che ci venivano anche da lontani paesi, perciò sorse il nostro grande “Stabilimento di lavori in cemento” che impiantammo in locali da noi appositamente costruiti e corredammo di macchinario moderno e perfetto; e tale nuovo impianto ci permette di eseguire, con semplicità e precisione, ogni specie di lavori in cemento secondo le esigenze della tecnica moderna.

 Nella fabbricazione dei nostri prodotti abbiamo usato sempre materiali di ottima qualità, convinti che si poteva la concorrenza a case più antiche della nostra, più che col prezzo con la bontà della produzione.

Ci proponemmo di perseverare nella via che ci siamo tracciata ed ora che abbiamo superato felicemente la prova siamo in grado di migliorare i nostri prodotti, in modo da darli sempre più perfetti come esecuzione ed ottimi come qualità.

Il presente catalogo è prova delle nostre buone intenzioni, in quanto che i nostri clienti, osservandolo, troveranno che per i materiali da pavimento abbiamo introdotti  disegni nuovi eleganti e con colori ben armonizzati.

Nel ringraziare tutti coloro (e non sono pochi) che vollero attestarci la loro simpatia, incoraggiando la nostra ardua impresa, ci sentiamo orgogliosi di aver corrisposto alla fiducia che ci accordarono mettendo il nostro stabilimento a livello di quelli consimili della regione e di fuori.

 Faremo in modo da accrescere la fiducia che ci è stata accordata, anche con l’eseguire, con ogni premura e precisione, le commissioni che ci vengono affidate, qualunque sia la loro entità, senza distinzioni di sorta.

 Con questi intendimenti ci auguriamo che non si venga mai meno alla fiducia del pubblico, al quale noi dedicheremo tutta la nostra attività.

                                                                                              Fratelli Matrella di Gaetano”

 

Di seguito alcune tipologie di colorazioni che si trovano sul ricco campionario di quei tempi a disposizione del cliente. (archivio storico di Tommaso Palermo)

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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