UNO, NESSUNO E CENTOMILA

“LAMPI, STORIE & SCORIE DI UNA GUERRA”

 UNO, NESSUNO E CENTOMILA

di Raffaele de Seneen e Romeo Brescia

Monumento ai caduti

Classe 1912, P. R. è un nostro conterraneo, bracciante e analfabeta, che per quasi dieci anni della sua vita, e fino alla fine della stessa come si vedrà, si muove sui vari fronti di guerra aperti durante il “ventennio”.

A volte volontario, altre richiamato, condensa in questo scorcio di tempo quello che è stato per altre migliaia e migliaia di militari, quelli che stavano dalla sua stessa parte, quelli gli che si trovavano di fronte, gli alleati di prima divenuti nemici, come i nemici poi divenuti alleati.

                                      Monumento ai caduti

                           (opera dello scultore B. Nàtola)

 

Zone di operazione, cattura, internamento, liberazione dalla prigionia, di nuovo in zona di operazione.

Quanto ha pesato nella sua giovane vita il “Credere…. obbedire, combattere” e quanto la disperazione del bracciante senza terra che parte volontario prima per l’Africa Orientale (un posto al sole) e poi per la Guerra Civile di Spagna – Luglio 1936 – Aprile 1939 – (Ancora terra!) al fianco dei Nacionales di Francisco Franco e contro i Republicanos del Fronte Popolare fra cui ci sono gli italiani delle Brigate Internazionali, fra i più conosciuti: Nenni, Di Vittorio, Pacciardi, Longo, Togliatti, anticipazione della Guerra civile italiana (1943 – 1945). Non lo sapremo mai

Se riuscissimo a mettere insieme tutte queste storie, il mondo avrebbe da che leggere, e non guerreggiare, fino alla fine dei tempi.

Quando scopri una storia come quella di P. R., che fra una guerra e l’altra, trova il tempo anche di mettere su famiglia (Aprile 1938) ed avere un figlio che conoscerà appena fra un congedo e un altro richiamo, ma non conoscerà mai l’altra, non credi possibile neanche quel piccolo neo: “messo in prigione per reato di diserzione”.

Quale diserzione! Forse un atto di insubordinazione, di ribellione di uno che è già partito due volte volontario per la Patria, che vorrebbe tornarsene a casa, dove ancora una volta non troverà il suo pezzo di terra da coltivare, ma lo attendono moglie e figlio!

Altra epoca, altro contesto, pur conoscendo i particolari, non avremmo lo stesso metro di giudizio.

L’epopea di P. R.:

–         30 Giugno1934 Visita di leva a Foggia

–         6 Aprile 1935 Chiamato alle armi, assegnato  al  50° Reggimento di Fanteria

–         1 Novembre 1935 Deposito dell’8° Reggimento Fanteria – 10° Battaglione     Complementi speciali – Specialità “zappatori”

–         25 Novembre 1935 Imbarcato a Napoli e partito per Eritrea

–         3 Dicembre 1935 Sbarcato a Massaua

–         17 Ottobre 1936 Parte per l’Italia da Massaua

–         24 Ottobre 1936 Sbarca a Napoli

–         27 Novembre 1936 In congedo illimitato

–         20 Dicembre 1936 Mobilitato volontario 138° Legione MVSN Napoli

–         14 Gennaio 1937 Partito da Napoli e sbarcato a Cadice [Spagna] il 18.01.1937

–         10 Ottobre 1937 Imbarcato a Cadice e sbarcato a Napoli il 14.10.1937

–         Smobilitato il 22 Ottobre 1937

–         30 Settembre 1938 Richiamato

–         10 Ottobre 1938 Ricollocato in cong. Illimitato

–         10 Aprile 1939 Richiamato 4° Rep. Distrettuale Foggia

–         15 Aprile 1939 Trasferito 13°  Reggimento Fanteria Aquila

–         7 Giugno 1939 Assegnato al Reggimento Fanteria del Corpo d’Armata di Bologna

–         14 Agosto 1939 Messo alla prigione del corpo perché imputato del reato di diserzione e denunziato al Tribunale Militare di Bologna

–         20 Agosto 1939 In congedo a Foggia

–         6 Maggio 1940 Richiamato alle armi per mobilitazione – 48° Fanteria  Bari

–         10 Maggio 1940 Imbarcato per Albania da Bari

–         11 Maggio 1940 Sbarcato a Valona [Albania]

–         18 Novembre 1940 In zona di operazione

–         10 Gennaio 1941 Catturato prigioniero dai greci in Albania

–         12 Gennaio 1940 Deportato a Creta

–         11 Giugno 1941 Liberato dai tedeschi

–         12 Giugno 1941 Rimpatriato e sbarcato a Bari

–         13 Settembre 1942 Imbarcato a Bari e partito per Montenegro

–         15 Settembre 1942 Sbarcato a Cattaro aggregato al 48° Fant. Divisione Ferrara

–         8 Settembre 1943 Sbandato

–         1 Giugno 1944 Arruolato nel 6° Battaglione Italiano di Liberazione in Iugoslavia

–         18 Ottobre 1944 Morto in combattimento

NOTE:

–         Decorato con medaglia commemorativa operazioni in A. O.

–         Ha partecipato dall’1 Giugno 1944 al 18 Ottobre 1944 alle operazioni  di guerra  svoltesi nel territorio della Iugoslavia con la formazione E.L.I.J.

–         Riconosciuta la qualifica di partigiano combattente estero

 

 

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