Nome d’arte: Tony Slidini

Nome d’arte: Tony Slydini

di Raffaele de Seneen  e  Romeo Brescia

E’ grazie alle continue ed accurate ricerche del nostro amico Giuseppe D’Angelo, che naviga anche su siti d’oltreoceano, che “torna” a Foggia,  Marucci Quintino Igino Abbondio in arte, appunto, Tony Slydini, nato ad Alberona  (1° Sett. 1900). E’ dal papà Egidio, di professione calzolaio e mago dilettante, che apprende i primi rudimenti della magia che non ci è dato sapere quanto abbia potuto praticare e dimostrare nella sua città.

Di lui si sa che all’età di 23 anni, nel 1924, emigrò  a Buenos Aires (Argentina) a seguito di uno zio, dove, all’inizio, praticò la versione Sudamericana del “Vaudeville” un genere teatrale nato in Francia alla fine del Settecento, una sorta di commedia leggera inframmezzata da strofe cantate su arie conosciute. Attività questa, però, che per effetto della Grande Depressione [1929 – Grande crisi o crollo di Wall Street] dovette interrompere per scarsità di lavoro.

Trasferitosi a New York City nel 1930 trova impiego presso il Museo Dime di Hubert, un centro di intrattenimento  ed educazione morale per la classe operaia.

Un palcoscenico a disposizione ed un folto pubblico composto anche da immigrati gli consentono di sperimentare e raffinarsi nella sua arte prevalente, la prestidigitazione e l’illusionismo. E’ un autodidatta, non si avvale di fonti scritte da consultare, né di maestri.

La  prestidigitazione è un’arte non solo di spettacolo e intrattenimento ma, come dimostrò il nostro conterraneo, può essere associata alle normali cure mediche come coadiuvante per aumentare l’efficacia terapeutica. Infatti, durante la Seconda Guerra Mondiale,  Slydini fu incaricato dal Dipartimento di Stato americano ad esibirsi con alcuni dei suoi spettacoli negli ospedali militari, per svagare i soldati feriti.

Nel settimanale “Il Foglietto” degli anni 60 troviamo il racconto di come il più grande “manipolatore” che si conosceva a quei tempi , riuscì con un suo gioco a ridare interesse alla vita ad un soldato americano ferito in Giappone:  Un giorno, un medico lo chiamò da parte, prima che iniziasse i suoi esperimenti, e gli parlò di un soldato, Johnny Wechsel, che era in gravi condizioni e non dimostrava quello “slancio Vitale” che lo avrebbe aiutato a lottare con successo contro le ferite che gli straziavano il corpo. Il dottore chiese l’aiuto del “mago”. Slydini si sedette accanto al ferito ed eseguì  il più famoso, quello dei fazzoletti, dandogli però un significato che trascendeva la prestidigitazione. Disse a Johnny: “Tu credi di non poter guarire; è possibile sciogliere un nodo senza toccarlo”. Diede due fazzoletti al soldato e gli chiese di annodarli strettamente. Poi li prese per le cocche slegate, allargò le mani e i fazzoletti si disunirono magicamente. Il ferito apparve interessato, chiese delle spiegazioni. E, per prima e ultima volta in vita sua Slydini svelò il suo più geloso segreto. Nei giorni seguenti, Johnny Wechsel divenne bravissimo a disfare nodi che sembrano strettamente legati. Attraverso quel gioco il soldato riprese interesse alla vita e guarì rapidamente.

Il CICAP [ 1 ] di lui dice:

“Quintino Marucci [in arte Tony Slydini] è uno dei più grandi maestri della close up [ 2]del XX secolo. Slydini non solo riuscì ad innovare la magia close up  grazie al suo nuovo stile e alle sue grandi abilità, ma riuscì ad ottenere il rispetto dei più grandi illusionisti dei suoi tempi ricevendo addirittura uno dei massimi premi per un illusionista: il Masters Fellowship e il Performing Fellowship Award dalla Academy of Magical Arts. La naturalezza e l’armonia dei suoi movimenti lasciano letteralmente a bocca aperta. Slydini non usa parole magiche ed esegue i suoi numeri con una lentezza tale da togliere qualsiasi dubbio sul come abbia fatto ad eseguire quel trucco, quando muove le mani bisogna solo guardare e lasciarsi stupire”.

Quintino Marucci alias Tony Slydini morì all’età di 91 anni a New Jersey ad Orange  il 15 gennaio 1991.

[1] Il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienza) è un’organizzazione educativa senza fini di lucro, fondata nel 1989 per promuovere l’indagine scientifica e critica sui cosiddetti fenomeni paranormali e più in generale sulle pseudoscienze.

[2] Magia da vicino – Realizzata a poca distanza dal pubblico

 

Il video ritrae il mago Slydini  durante uno spettacolo di prestidigitazione con due fazzoletti 

 

Si ringrazia Bruno Di Biccari per le ricerche presso il comune di Alberona

 

 

 

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