AL CONSERVATORIO MUSICALE
Raffaele de Seneen e Romeo Brescia
E’ stato riaperto l’Auditorium del nostro Conservatorio di musica “Umberto Giordano” da anni inutilizzato per inagibilità.
Una bella ed accogliente sala con oltre duecento posti a sedere, un grosso progetto a cui se ne sono abbinati altri di minor portata ma anch’essi utili per rendere più efficiente e sicura l’intera struttura.
Dall’apposito sito si rileva che poco più di cento anni di “storia musicale” affondano le loro radici in quella che fu la Scuola d’Archi “Umberto Giordano” (1914), poi Scuola di Musica “Umberto Giordano” dalla fine della seconda guerra mondiale, quindi Liceo Musicale pareggiato ai Conservatori di Stato (1938).
Nel 1943 la sua sede, il Convento di San Gaetano, venne distrutta dai bombardamenti. Dopo la ricostruzione del 1945 ed i riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni diviene, dal 1977, Conservatori Statale di Musica “Umberto Giordano” con una Sede Staccata a Rodi Garganico dal 1980.
Una perla poco conosciuta della nostra città, apprezzata solo da appassionati ed intenditori, all’avanguardia sia per la qualità della formazione professionale che per la produzione artistica con la sua Orchestra Sinfonica. L’Orchestra Giovanile, l’Orchestra Junior, gli ensemble di sax e fiati di Foggia e Rodi Garganico, la Choro-orchestra di chitarra oltre a numerosi ensemble e solisti.
In occasione dell’apposita conferenza, un altro significativo evento, comunque in tema e propizio per un ideale percorso cittadino: dal Conservatorio “Umberto Giordano” al Parco Giordaniano nell’omonima piazza.
Infatti, la famiglia Pensato ha donato al Conservatorio una statua in bronzo, “Dana”, opera dell’artista-scultore Romano Vio (Venezia 1913-1984) vincitore del concorso nazionale per il monumento a Umberto Giordano realizzato nel 1961. L’opera porta il nome della modella.
L’opera venne all’epoca donata dal Vio a Michele Pensato Segretario del Comitato Pro Monumento a Umberto Giordano.
Un bel gesto dei Sigg. Guido e Rino figli di Michele Pensato, un distacco dolce e commosso, e un grido di speranza:
Va via di casa
la nostra giovinetta
la giovinezza
poetica e audace
il mito antico
e i riti familiari
i lari e le lacrime
i fuochi delle guerre
domestiche
e delle feste
i giochi sorvegliati
da un incombente
Giordano
non un biblico fiume
ma un musicista
bronzeo
mai tra noi
silente
e mai
gioviale e roseo
specchio forse
delle fatiche
di una madre
di un padre
dell’amata arte
e dell’arte
dell’artefice
lagunare.
Abbiamo trovato
ritroveremo
– è vero –
tutto questo
in altri padri
in altre madri
in altri artefici
altrettanto
poetici e audaci?
Guido Pensato
Foggia, 27 ottobre 2017
Il giorno e l’ora – 15.36 – del distacco della mia famiglia dalla ‘Dana’ di Romano Vio, ‘ospitata’ in casa di mio padre e mia madre per più di 50 anni e poi, fino ad oggi, nella mia!
La nuova casa – il Conservatorio di Musica di Foggia – ‘risuonerà’ anche di questa dolce e preziosa presenza.
La cerimonia di riapertura dell’Auditorium del Conservatorio Umberto Giordano si concluderà il 31 ottobre c. a. con un concerto di Anna Tifu (violino) accompagnata dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio, Direttore Marco Angius.
30 ottobre 2017