Protezione Sanitaria Anti Aerea della Provincia di Foggia

 

PROTEZIONE SANITARIA ANTI AEREA DELLA PROVINCIA DI FOGGIA

a cura di Romeo Brescia

Ancora una volta il nostro amico Marco Scarpiello ci stupisce nel portarci a conoscenza di una documentazione al quanto rara e unica che rivela alcuni aspetti sconosciuti della storia di Foggia. In questi giorni la sua passione di collezionare cartoline e foto antiche l’ha portato a ricevere, insieme ai soliti acquisti, un dossier nel quale fu redatto dalla C.R.I. il piano di Servizio di Protezione Sanitaria Antiaerea (S. P. S. A. A.) della città di Foggia. All’interno del dossier dattiloscritto è riportata una dettagliata descrizione del piano d’intervento in caso di attacchi aerei con la relativa piantina della dislocazione dei servizi di protezione sanitaria, non viene riportata nessuna data ma, i fatti e le persone citate deducono che il dossier è stato redatto subito dopo l’aggiornamento del decreto legge del piano di S. P. S. A. A.

Il piano di S. P. S. A. A., Voluto dallo Stato Italiano, fu affidato alla C.R.I con un primo decreto legge del 1930 e successivamente aggiornato nel 1936. Con questo decreto lo stato affidava alla Croce Rossa il servizio di protezione sanitaria antiaerea per il cui funzionamento in pace e in guerra essa arruola un corpo di volontari, ausiliario delle forze armate. Il S. P. S. A. A. comprende organi direttivi (direzione centrale sanitaria e direzioni di settore), e organi esecutivi (i posti fissi di pronto soccorso, gli stabilimenti di prima cura e smistamento, gli stabilimenti di bonifica delle persone, gli stabilimenti di cura specializzata, i posti di bonifica delle aree e dei materiali infettati). In tempo di pace le direzioni centrali sono rappresentate dai comitati provinciali della C. R. I.

Fonte: http://www.treccani.it/enciclopedia/croce-rossa

Ad oggi considerati gli eventi accaduti, purtroppo tale piano è rimasto più teorico che pratico, visti i bombardamenti e le vittime subite dalla città di Foggia nell’estate del ’43. Ancora una volta tutto questo a testimonianza del fatto che gli studi e le pianificazioni, spesso e ancora oggi, si fermano sui tavoli di discussione.

Di seguito il dossier è riportato integralmente.

Città e provincia di Foggia

Città di Foggia – abitanti N° 63000

Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana dipendente dall’ XI Centro di Mobilitazione (Bari) comprende 59 delegazioni.

Presidente del Comitato Provinciale della C.R.I. dott. Nicola De Biase.

Ufficiale medico addetto alla Protezione Sanitaria Antiaerea: Maggiore Medico dott. Carlo Colorni.

Sede del Comitato Provinciale della C.R.I. – Via Trieste n° 191 Tel. 11 – 19.

Organizzazioni di soccorso non appartenenti alla C.R.I. – nessuna.

Protezione Sanitaria Antiaerea del Capoluogo

1 zona – Ha come centro Piazza Lanza e comprende tutti i quartieri nuovi a Nord/Est della città, sino all’officina del Gas (compresa) la parte orientale del Piano delle Fosse, Piazza Lanza, sino all’inizio dei Corsi Vittorio e Cairoli.

2° zona – Ha per centro Piazza XX Settembre e comprende i quartieri occidentali, compresi fra Via Manzoni, Via Fuiani, Corso Garibaldi, Corso Cairoli e Corso Vittorio Emanuele.

3° zona – Comprende i quartieri Sud-orientali ed è limitata dal Corso Roma, Piazza IV novembre, Via della Rocca, Corso XXI Aprile e Via Capozzi. 

Dislocazione dei servizi

A  – Direzione Centrale della Protezione Sanitaria Antiaerea

 Nei sotterranei del nuovo Palazzo degli Uffici Statali – Piazza Lanza – nei locali appositamente costruiti secondo le norme della protezione antiaerea. I locali destinati alla Direzione della P.A.A. hanno un ingresso separato e comprendono ambienti destinati a sala di aspetto, ufficio alloggio del direttore e alloggio del personale.

(in attesa di tali ambienti siano ultimati ed abitabili, la sede della Direzione funziona presso il Comitato Provinciale della C.R.I. in via Trieste n° 191 che verrà debitamente attrezzata e protetta in caso di necessità urgenti).

B – Posti fissi di pronto soccorso

1° zona – Presso la sede del Comitato Provinciale C.R.I. Via Trieste n° 191 Tel. 11 – 79

Possiede due ingressi separati, una stanza per il comandante, una di medicazione e locali sotterranei per l’accantonamento del personale e del materiale.

2° zona – Presso il pronto soccorso dell’Ospedale Civile – Via Arpi – Tel. 18 – 15.

Comprende una sala d’aspetto, una sala di visita e medicazione, alloggio del comandante, ufficio e alloggio del personale e impianto docce.

3° zona – Presso il Palazzo dell’Opera Pia Barone – all’estremità di Corso Giannone sulla strada di circonvallazione Tel. 1336. Porticati al piano terra dai quali si possono ricavare sale di aspetto, camera di medicazione, direzione, alloggi personale e deposito materiale.

C – Stabilimenti di prima cura e smistamento

1 zona – Edificio Scolastico Nicola Parisi – Via XXI Aprile – Via Marchese De Rosa.

Volendo usufruire di tutti i locali del fabbricato, si può raggiungere la potenzialità di 250/300 letti, oltre ai locali destinati ai servizi generali e alloggio del personale di assistenza, ottenendo una separazione tra i reparti maschili e quelli femminili. Ma poiché tale capacità potrebbe essere superflua per le necessità di ricovero di una città come Foggia, anche per il carattere dello stabilimento destinato alle sole prime cure e allo smistamento, si potrebbe tener conto delle esigenze di un a numerosa popolazione scolastica, lasciando ad essa la disponibilità di uno o due dei grandi edifici esistenti, che rimarrebbero nettamente separati evitando qualsiasi promiscuità fra scuola e ospedale. In questo caro rimarrebbe sempre una disponibilità di un centinaio di letti, divisibili in due reparti, maschile e femminile. In questo stabilimento non sarebbero necessari lavori di adattamento, ma solo d’imbiancatura , l’impianto della cucina e quello del riscaldamento. Un vastissimo cortile permetterebbe, al bisogno, l’impianto di attendamento per i servizi ausiliari.

Volendo ridurre ancora la capacità dello stabile, si potrebbero utilizzare soltanto i due edifici minori, col solo piano terreno e con un complesso di otto aule, disimpegnate da corridoio, della capacità di circa 50 letti.

D –  Stabilimenti di bonifica delle persone

1° – Impianto privato dell’Albergo Cicolella – Viale XXIV Maggio – Con un ingresso separato dall’entrata e dai servizi dell’albergo. L’impianto dispone di grandi caldaie per la produzione di acqua calda che consentirebbero di praticare un rilevante numero di docce. Il salone attualmente adibito ad autorimessa è comunicante con i bagni e potrebbe servire da sala d’aspetto, esiste anche un’uscita separata e indipendente.

2° – Piccolo impianto di docce presso gli Ospedali Riuniti di Via Arpi.

3° – Impianti di docce nella palestra maschile in via Galiani.

4° – Impianti di docce nella palestra femminile in via XXI Aprile.  adiacenti allo stabilimento di prima cura e smistamento della scuola Nicola Parisi).

5° – impianti di 10 docce presso la Colonia Estiva della G.I.L. – Campo Sportivo.

N.B. Gli impianti n° 3-4-5 dispongono di caldaie a legna di serbatoi di acqua calda da 250 litri, che dovrebbero essere raddoppiati di potenzialità.

E – Stabilimenti di cura specializzata

1 – Ricovero Vecchi dell’Opera Pia Barone – Corso Giannone.

Con un opportuno alloggiamento degli attuali ricoverati, si potrà disporre di grandiosi locali, per una capacità di 100 letti, in perfetto ordine, Riscaldati a termosifone e dotati di bellissimi impianti di cucina e lavanderia. La protezione dello stabilimento verrebbe assicurata dall’ubicazione periferica della costruzione.

2 – Palazzo degli Studi – Corso Roma.

E’ costituito da un enorme edificio a tre piani, di cui una parte sarà probabilmente adottata, in caso di guerra,  ad ospedale territoriale, con una disponibilità totale di 400 letti. Una parte di questi potrebbe essere riservata ai bisogni della popolazione civile in caso di aggressione aerea. Mancano però le cucine ed i servizi generali sanitari.

3 – Reparto presso gli Ospedali Riuniti di Via Arpi.

Avrebbe una disponibilità di soli 20 letti, che potranno essere destinati ai traumatizzati più gravi, in vista dell’attrezzatura chirurgica dell’ospedale. In caso di bisogno è segnalato il Tubercolosario di Porta Ascoli, già costruito ma non ancora inaugurato, della capacità di 350 letti, dei quali una parte potrebbe essere riservata alle esigenze della protezione sanitaria antiaerea. Lo stabilimento è provvisto di cucine, lavanderie e sterilizzazione, manca ancora il mobilio. Queste notizie serviranno peraltro al solo fine dell’orientamento perché si suppone che la città di Foggia, per la sua non eccessiva importanza militare ed industriale non debba costituire un obiettivo notevole per incursioni aeree, cosicché si riterrebbe opportuno usufruire intanto del reparto degli Ospedali Riuniti, già perfettamente attrezzato, orientandosi verso la successiva preparazione del ricovero dei vecchi dell’Opera Pia Barone.

F – Posti di bonifica aree infette

1 – Rimessa Vigili del Fuoco – Via Manzoni – Grande salone a pianterreno.

2 – Rimessa ex officina elettrica – Via Castiglione – Grande salone a pianterreno.

3 – Rimessa C.R.I. Palazzo Pianara – Porta Manfredonia – Ampi locali a pianterreno per il ricovero automezzi e sotterranei per deposito materiali.

Personale della C.R.I. impiegato

 

 

riserva

totale

Ufficiali medici

15

5

20

Ufficiali Farmacisti

2

 

2

Ufficiali contabili

2

 

2

Ufficiali commissari

4

 

4

Ufficiali Cappellani

2

 

4

Infermieri volontari

35

10

45

Sottufficiali

11

3

14

Graduati e militi

91

23

114

Ausiliari

117

30

147

Materiale di equipaggiamento e protezione individuale e di squadra

Divise militari complete per sottufficiali e truppa

134

Giberne di sanità

59

Zaini di sanità e cassette di soccorso

7

Elmetti per ufficiali, sottufficiali, trappa e ausiliari

99

Maschere con filtro

357

Filtri di ricambio

1071

Autoprotettori

8

Indumenti protettivi

120

Bombole per ossigeno/terapia (litri 250 a bomboliera)

14

Lampade elettriche frontali

24

Lampade elettriche a cintura

90

Piccozze da pompiere

8

Barelle a mano

16

B – Mezzi di trasporto.  Il comitato della C.R.I. locale, dispone di due autoambulanze, di tre camioncini e di una lettiga a ruote. Si ritiene che tutto questo possa essere sufficiente per far fronte alle necessità, o almeno a quelle più urgenti, salvo a ricorrere a qualche autobus delle linee di servizio pubblico della Provincia i cui depositi si trovano a Lucera, Troia, S. Giovanni Rotondo, e S.Agata.

C – Da parte del Comune e della Provincia sarà concesso l’uso di tre autoinnaffiatrici, di tre autocarri, di cariole a mano, badili, pale ecc. oltre l’impiego d’idranti stradali. A questo materiale potrà essere affiancato quello costituito da tre autocarri del Comitato Provinciale della C.R.I ai quali sarà utile aggiungere un’auto spargitore e un apparecchio a pressione tipo “Total”.

D – Mezzi d’illuminazione. Si ritengono sufficienti quelli esistenti, a meno ché non si voglia provvedere per una riserva di tre gruppi elettrogeni.

Protezioni delle acque potabili e dei generi alimentari.

E’ quasi da escludere un eventuale inquinamento delle acque perché il serbatoio principale si trova in un sotterraneo in aperta campagna a otto chilometri dall’abitato.

Unico deposito di grano esistente attualmente è quello fuori porta Manfredonia che può ritenersi naturalmente protetto perché costruito in cemento armato. Dei mulini e pastifici più importati, uno è in attività e trovasi in località periferica e abbastanza isolata (Porta Manfredonia – Via di Circonvallazione). Anche i magazzini generali di verdura e frutta si trovano a porta Manfredonia e funzionano in ambienti coperti e quindi già protetti da eventuali inquinamenti. I tre mercati rionali scoperti cesseranno di funzionare, al momento opportuno, rimarrà in funzione quello coperto che è protetto da una vasta tettoia metallica.

PROTEZIONE SANITARIA ANTI AEREA DELLA PROVINCIA DI FOGGIA

Nessun’altra località, oltre il capoluogo, è stata segnalata per provvedimenti di protezione sanitaria antiaerea.

 

Pubblicato  il: 20 – Gen – 2022

 

 

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