Istituto Marcelline

ISTITUTO MARCELLINE

di Raffaele de Seneen  e  Romeo Brescia

Il Comune di Foggia già concorreva, con una donazione annua, al sostentamento dell’ istituto per civili fanciulle “Adelaide Cairoli” fondato nel 1868 [1],  quando la volontà condivisa e l’iniziativa del sindaco di Foggia Emilio Perrone  e del Vescovo Mons. Carlo Mola portarono a Foggia le suore Marcelline; l’uno e l’altro preoccupati del basso livello culturale che interessava trasversalmente il proletariato come la piccola borghesia dei loro tempi, fine 1800.

Le cause: pessime condizioni di vita, carenze igienico-sanitarie, inesistenza di collegi e pensionati, poche scuole, fino allo scarso interesse all’emancipazione femminile, a volte anche avversata.

Un manipolo di suore Marcelline, poco più di dieci, arrivò a Foggia il 28 dicembre 1898, e per loro fu messa a disposizione una proprietà comunale, il Palazzo Cutino, in fondo a Corso Garibaldi, l’antica Via Porta Reale.

La vecchia struttura mostrò subito condizioni poco ottimali, ma dopo l’inaugurazione del 29 dicembre, con Suor Virginia Acquistapace prima Superiora della Casa, il 7 gennaio 1899 ebbero inizio le attività con le prime sette alunne che avevano cominciato a frequentare l’Istituto, e che in breve divennero un centinaio divise fra interne, a mezza pensione ed esterne.

Nell’estate del 1900 il Comune di Foggia diede inizio ad alcuni lavori di ampliamento della strutture che con lentezza continuarono nel tempo, fino a trovarsi con una nuova struttura che inglobava quella originaria.

Insomma, un “cantiere continuo” che andrà di pari passo col sempre maggior apprezzamento dell’Istituto e la sua frequentazione.

Opere di puntellamento interne alla struttura furono eseguite nel 1925 fino ad arrivare, nel 1930, a seguito scosse telluriche allo sgombro provvisorio, mentre nel 1931 furono acquistati alcuni suoli limitrofi, risulta di casette demolite, per un ulteriore ampliamento della struttura.

 

 

 

 

 

 

Nel 1939, a seguito di legale riconoscimento ed abilitazione, l’Istituto potè avviare l’istruzione per classi di scuola media.

Durante i bombardamenti dell’estate del ’43, alcuni locali della Casa diventano rifugio antiaereo, ma ne subì anche i danni con la distruzione di quattordici locali.

Con l’occupazione, gli Alleati vi insediarono l’AMGOT costituito da ufficio postale, deposito medicinali, ambulatorio, croce rossa e negli scantinati il carcere civile e militare, mentre le suore, sfollate a San Marco in L., si dedicarono all’assistenza agli sfollati. La derequisizione dell’immobile avverrà nel 1946 a cui fece seguito una nuova ristrutturazione con la successiva sopraelevazione di un altro piano, e il ripristino dell’attività scolastica che vedrà completarsi coll’insegnamento magistrale nel 1955, anno in cui il Palazzo Cutino passa in proprietà delle Marcelline.

Sr. Serafina Saponaro - La prima delle alunne diventata Suora

Sr. Serafina Saponaro – La prima delle alunne diventata Suora

Delle suore Marcelline di Foggia va ricordato anche l’aiuto morale, e non solo, prestato in favore della grossa comunità cittadina che trovò ricovero presso le Casermette: i senza tetto a seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra mondiale.

L’apostolato durato ben 22 anni passò ad altra Congregazione nel 1968, quando alle 556 famiglie, provvisoriamente alloggiate presso le Casermette, furono assegnate nuove abitazioni nel nuovo quartiere al Tratturo San Lorenzo.

Processione per le vie cittadine.

L’antica cappella

[1] Nel 1899 l’Istituto “Adelaide Cairoli” passa sotto l’amministrazione delle Marcelline.

 

Fonti:

  • Istituto Marcelline – Cento anni di presenza a Foggia – 1898-1998

  • Le Marcelline in Foggia – Carlo Mola d.O. (Vescovo di Foggia) – Tip. Edit. Paolo Leone 1899

  • La Città di Foggia – Andrea De Ritis – Società Tipografica Foggia 1906

 

Stemma della Congregazione delle Suore di Santa Marcellina

Introduzione e “lettura” dello Stemma a cura di Lucia Lopriore, ricercatrice storica e studiosa di araldica, membro ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia

Lo stemma, emblema dell’Istituto delle Suore Marcelline, è molto complesso sia nella sua composizione sia  nell’individuazione delle appartenenze a famiglie o ad altri Ordini religiosi. Si desume che il tutto si debba alla fantasia dell’araldo o a ragioni a noi sconosciute. Si tratta di un dipinto ad olio custodito presso la sede di Foggia dell’Istituto fondato dalle suore dell’Ordine in questione.

Blasone:   inquartato: nel 1° fasciato di nero e d’oro; nel 2° decussato: in a) e d) di rosso pieno; in b) e c) d’argento, all’ape montante al naturale; nel 3° di nero, al (basilisco?) (al naturale) nascente in banda dal cantone sinistro della punta; nel 4° d’oro, alla croce greca potenziata e accantonata da quattro crocette, il tutto d’argento. Al capo abbassato d’azzurro, alla corona d’oro, gemmata di verde, infilzata da un ramo di giglio fiorito e beccato da una colomba sorante posata sulla sinistra del cerchio, il tutto al naturale e addestrato da una stella di sette raggi d’argento, caricata da una M d’oro. Sul tutto nel punto d’onore, uno scudetto d’argento, alla torre circolare di mattone, merlata alla ghibellina, aperta e finestrata di un pezzo di nero, fondata e attraversante sulla pianura erbosa al naturale .

Timbro: Corona gemmata di Principe.

Il Breve sormonta lo scudo ed al suo interno appare  l’iscrizione: “Istituto delle suore di Santa Marcellina” . 

 

  

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