La festa della matricola

LA FESTA DELLA MATRICOLA

Di Raffaele de Seneen e Romeo Brescia

8-9 Gennaio 1949. Foggia. Festa della matricola. (2)

Si dice che Foggia, in tempi assai lontani, avesse 7-8 cattedre universitarie, forse all’epoca di quei “fetenti” dei Borbone. Poi, pian piano perse tutto, le cattedre, ed altre importanti istituzioni economiche, giudiziarie ed amministrative. Solidarietà italica!

Da sempre le famiglie agiate foggiane mandavano i loro figli a studiare a Napoli (Capitale del Regno delle Due Sicilie), questi poi difficilmente tornavano per mettere qui a frutto il risultato dei loro studi. Molti raggiunsero  la fama nei campi più svariati.

Ma c’era gente anche per niente agiata, parliamo di tempi più prossimi a noi, che a costo di sacrifici volle far frequentare ai propri figli quell’università che a Foggia non c’era.

Ricordo una famiglia onesta e modesta, quattro figli, tre laureati. Partivano al mattino, prima il pullman per Foggia, poi il treno per Bari, la madre gli metteva un grappolo d’uva in un panno bianco, tutto lì, poi tornavano a sera inoltrata. Eravamo a metà degli anni ’50.

Foggia aveva diversi universitari, ma non l’università, e te ne accorgevi alla “festa della matricola” quando per le vie della città dimostravano il loro orgoglio e la loro goliardia distinguendosi negli studi intrapresi dal loro caratteristico cappello di colore diverso per ogni facoltà.

Festa della matricola 2

Le foto proposte si riferiscono alla festa della matricola svoltasi a Foggia nel gennaio 1949. Siamo alle soglie del boom economico. La gente ha voglia di vivere e di riprendersi rispetto al recente passato di guerra di cui si notano ancora tracce nel vivere quotidiano come le stesse foto mostrano, residuati di guerra: una jeep americana, le sponde del camion sostituite da “grelle”, lamiere doppie e perforate con agganci necessarie per approntare con sollecitudine piste di decollo ed atterraggio aerei da combattimento.

img00129Festa della matricola

Le foto e il breve contributo ben vengono sintetizzate nel ricordo-testimonianza gentilmente offerto dalla nostra concittadina, la signora Annamaria Petrozzi Simone, che nell’occasione ci regala un’altra chicca: il ballo nel salone del Palazzo Dogana.

La festa della matricola del 1949 fu, per noi ragazzi, un vero e proprio evento. Prima festa studentesca che si svolgeva nella nostra città dopo la guerra. Foggia allora non era sede universitaria ma gli studenti erano tanti ed in quei giorni festosi chiedevano aiuti porgendo i loro cappelli colorati pieni di ciondoli e accettavano tutto: soldi, cibo, bevande. Avevo 15 anni e ricordo l’agitazione per ottenere il permesso per partecipare al “ballo”. Sì, la festa della matricola si concludeva con un gran ballo che si teneva nel salone del Palazzo Dogana. A quella festa ho incontrato un ragazzo, Michele Simone, studente di medicina a Bologna: mio marito. Da quella sera non ci siamo più lasciati. Abbiamo attraversato la vita da ragazzi, da adulti, da vecchi sempre insieme per 64 anni”.

A Foggia l’università è presente con alcune facoltà gemmate da quella di Bari dall’anno accademico 1993/94. Ottiene la piena autonomia dal 5 agosto 1999.

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