L’antico Teatro

L’ANTICO TEATRO

 Di Raffaele de Seneen  e  Romeo Brescia

Capita anche che mentre scorri il menù per ordinare una pizza scopri un pezzo della storia di Foggia di secoli fa. Anzi ci sei “dentro”, seduto ad un tavolo, ti guardi intorno: volte alte, arcate, muri spessi, mattoncini, una sola presa d’aria in alto, in un angolo, a bocca di lupo, tutto sotto il piano stradale.

Non pensi più alla pizza, ti leggi la storia riportata sulla “carta”, e così la trascriviamo consentendoci fra [ ] qualche precisazione per contestualizzare il tutto nel tempo.

“Nel 1800, secolo di tradizioni e di innovazioni, una pregevole donna, la regina Maria Carolina di Napoli [1], decisa di dare il suo consenso al rinnovamento [2] del ‘Teatro Vecchio’, fregiando con il suo nome un locale, vecchia stalla, sito vicino all’Epitaffio. Lì rinacque [3 ]l’attività teatrale, ormai scomparsa da tempo [4], e si susseguirono con successo molte rappresentazioni di una compagnia di musica e prosa, assunta dalla Regina.

Da ‘Teatro Vecchio’ a ‘Teatro Maria Carolina’, con la presenza napoletana [5] divenne ‘Teatro di Foggia’, per poi essere ‘Teatro Comunale’ dopo la morte di Carolina.

Tuttavia, durante il decennio francese [6], insieme alle riforme e alla ripresa economica, il teatro visse di nuovo splendore; le rappresentazioni ripresero con successo e venivano svolte anche oltre il periodo della Fiera: si trattava sul palcoscenico la prosa in lingua, il melodramma e il varietà.

Il periodo d’oro non durò molto e il teatro visse una notevole decadenza con la presenza degli austriaci e, con essi, vide alterni scandali, condizioni economiche precarie e rovine strutturali allo stabile. Sul finire del primo ventennio del 1800, si provò a ripristinare e rinnovare il luogo sia con manifestazioni che con aggiustamenti architettonici: la cosa non andò a buon fine per le controversie politiche e neppure il ritorno a Napoli di Francesco di Borbone servì a ridare speranza. Qualche rappresentazione per il Duca e poi l’ultimo melodramma ‘Il ritorno della bella’.

Dopo di questo non ci fu più nulla degno di nota”.

 

[1] Maria Carolina d’Asburgo-Lorena (Vienna 1752-Napoli 1814) moglie di Ferdinando IV di Napoli e III di Sicilia.

[2] [3] [4] Questi termini precisano che già esisteva in Foggia una struttura teatrale che risaliva almeno alla seconda metà del 1700

[5] E’ da intendersi Repubblica Napoletana o Partenopea (ufficialmente Napolitana) – Occupazione francese del 1799

[6] Seconda occupazione dei francesi 1806/1815

NB: L’attuale teatro U. Giordano venne ultimato nel 1828

 

 

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