L’istituto Zooprofilattico Sperimentale di Foggia

L’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE

di Romeo Brescia

Da sempre, per posizione geografica, clima e vocazione del territorio, Foggia e la Capitanata si sono dimostrate ottimi attrattori di quelle istituzioni di ricerca, sviluppo e salvaguardia, dal campo agricolo a quello zootecnico, che man mano qui da noi hanno trovato la loro sede:

  • Istituto Sperimentale Cerealicoltura
  • Istituto Sperimentale Colture Foraggere
  • Per lo Sfruttamento Biologico della Laguna del CNR
  • Istituto Incremento Ippico
  • Ovile Nazionale

A questi si aggiunge, non meno importante degli altri, l’Ist. Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata.

Il padiglione centrale dell’ Istituto Zooprofilattico di Foggia – 1940. – Cfr. D. Palermo, L’Istituto Sperimentale della Puglia e della Basilicata, Bastogi.

Questo Istituto approda a Foggia nel 1921 come sezione staccata della “Stazione Sperimentale per lo studio della patologia e delle profilassi delle malattie infettive del bestiame” di Portici (NA), assumendo come prima  denominazione quella di “Laboratorio Antischiavinico”.

E’ un periodo quello del 1921 che terminata la 1^ Guerra mondiale aumentano gli scambi e le importazioni dai paesi balcanici, anche di pelli ovine ed animali vivi che costituiscono la principale causa di diffusione in Puglia ed in altre regioni del vaiolo ovino (schiavina).

La scelta di Foggia, sede della Dogana della mena delle pecore, è motivata proprio dal fatto della presenza in loco e nel circondario di grossi allevamenti ovini che si sommano al tanto bestiame transumante ancora difficile da tenere sotto controllo.

L’attività sperimentale viene avviata nel 1922 nel grande allevamento degli Zammarano ottenendo ottimi risultati tanto che il raggio di azione del Laboratorio venne ampliato ed esteso agli allevamenti dell’intera Italia, dei paesi balcanici e delle colonie in Africa rifornite dei vaccini prodotti a Foggia.

Insignito, nel 1928, a Ente Morale del Laboratorio,  già rinominato Stazione Sperimentale Salvatore Baldassarre per la lotta contro le malattie  infettive del bestiame, il Comune mise a disposizione alcuni locali annessi al Pubblico Macello.

Giovanni Barone ( Foggia, 5 novembre 1881 – 10 luglio 1968), Figlio di Enrico e Maria Maddalena Sanseverino. Fu anche Rettore del Consiglio di Amministrazione della Provincia di Foggia dal 1929 al 1937 e Presidente della Fondazione Maria Grazia Barone (sua Zia) dal 1929 al 10 luglio 1968, giorno della morte avvenuta nella sua azienda agricola Torrebianca in agro di Lucera.

Ricordiamo il primo Presidente della Stazione che fu il dott. Giovanni Barone, duca di Jesi e figura di spicco nell’aristocrazia di Foggia, restò in carica da luglio 1927 a novembre 1949.

Nel 1932 l’Istituto ebbe una nuova sede su un terreno acquisito sul lato destro della SS Foggia-Manfredonia, fra la ferrovia ed il Pubblico Macello, con tutti i locali necessari per proseguire la propria attività che nel tempo gli fruttò diversi riconoscimenti.

 

Il padiglione centrale dell’Istituto nel 1954 restaurato a seguito dei danni riportati durante i bombardamenti del 1943 – Cfr. D. Palermo, L’Istituto Sperimentale della Puglia e della Basilicata, Bastogi.

Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Foggia 1952 – Cfr. D. Palermo, L’Istituto Sperimentale della Puglia e della Basilicata, Bastogi.

Il Pres. Amintore Fanfani visita lo stand fieristico dell’Istituto Zooprofilattico accompagnato dal Direttore Costantino Battelli. – Cfr. D. Palermo, L’Istituto Sperimentale della Puglia e della Basilicata, Bastogi.

Pubblicato il: 31 Gen 2022

Fonti:

“L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata – Dalle origini ad oggi” – A cura di D. Palermo – Ed. Bastogi – 2004

 

 

 

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